Paesi dell’Acqua

Oggigiorno, la scarsità d’acqua potabile è uno di principali problemi del pianeta. Secondo uno studio del Water Research Institute, l’Australia raggiungerà un livello Oggigiorno, la scarsità d’acqua potabile è uno di principali problemi del pianeta. Secondo uno studio del Water Research Institute, l’Australia raggiungerà un livello critico nel 2040 (fonte: www.wri.org) anche per effetto dei cambiamenti climatici che stanno aggravando le situazioni di water stress in cui la domanda di consumo di risorse idriche supera l’offerta delle stesse. Se questa è la tendenza a livello globale, a livello locale sono molte le azioni che si possono intraprendere per la tutela e la conservazione delle risorse idriche. In questo senso, l’esperienza dell’associazione “Paese dell’Acqua” nata nel piccolo comune di Sassinoro, in provincia di Benevento, rappresenta un modello di aggregazione e progettualità replicabile anche in altri territori, come avvenuto nel borgo di Santorso in provincia di Vicenza. Qui, nei giorni del 12, 13 e 14 maggio si svolgerà la manifestazione  “Santorso Paese dell’Acqua” che riprende il collaudato format di “Sassinoro Paese dell’Acqua”, quest’anno giunto alla sua decima edizione, e che vede tra i principali promotori il sindaco di Santorso, Franco Balzi, e l’associazione Vaghe Stelle da molti anni attiva nei territori del Nord-est per promuovere una conoscenza dei propri territori attraverso uno studio basato sull’osservazione e l’esplorazione.

“Santorso paese dell’acqua” è un momento di confronto e approfondimento sui i temi della tutela ambientale e in particolare delle risorse idriche in un territorio più volte martoriato da alluvioni. Per questo motivo, lo stesso comune ha presentato il progetto NOVISWAT (NOrth Vicenza Province under Sustainable WATer Management) alla Commissione Europea che prevede la gestione delle acque della provincia nord vicentina attraverso una serie di installazioni naturalistiche volte a trattenere l’acqua in eccesso in caso di esondazioni. Su questo punto, cioè la gestione sostenibile delle risorse idriche, nasce la collaborazione con l’associazione “Paese dell’Acqua” nell’ambito del progetto che iconicamente prende il nome di “Vasi Comunicanti” e che tende alla creazione di una rete di istituzioni e cittadini impegnati su questi temi.

L’evento propone un ricco programma. Venerdì 12, infatti, presso la “Casa del Custode” di Santorso si terrà un seminario rivolto agli amministratori pubblici e dedicato ai nuovi sviluppi della strategia per le aree interne come strumento normativo per aiutare i piccoli comuni e i comuni delle aree montane in un processo di sviluppo e all’approfondimento del sistema integrato di gestione delle risorse idriche. Interverranno Marco Iamiceli, vice-sindaco del comune di Sassinoro e Presidente dell’Associazione “Paese dell’Acqua”; l’azienda Alto Vicentino S.p.A gestore delle risorse idriche della provincia vicentina e Luca Lo Bianco, membro UNCEM. Non mancheranno, inoltre, momenti di studio ed esplorazione del territorio vicentino come un trekking organizzato dall’associazione Vaghe Stelle, da svolgersi nella giornata del 13 maggio. Nel pomeriggio avrà luogo un nuovo momento di confronto nel quale saranno presentati i risultati delle attività di esplorazione mattutina e del monitoraggio fluviale del fiume Tammaro nel comune di Sassinoro organizzato dalla biologa, Prof.ssa Enrica Bronzo la quale insieme a Giusy Iuliani, vice-presidente dell’associazione “Paese dell’Acqua”, presenterà le attività in cui l’associazione è coinvolta. Domenica 14, invece, sarà organizzato un percorso a cura di “Paese dell’Acqua” per valutare lo stato di salute dei torrenti e dei corsi d’acqua attraverso l’utilizzo dell’Indice di Funzionalità Fluviale (IFF). Nel tardo pomeriggio, poi, musica e convivialità chiuderanno il programma dell’evento.

“Santorso Paese dell’Acqua” rappresenta il primo esperimento sinergico nel contesto dell’iniziativa “Vasi Comunicanti” tra due realtà accomunate dalla ricchezza di fonti idriche. La comune necessità è quella di contribuire a preservare gli ecosistemi attraverso la proposizione di nuove politiche volte a garantire ai comuni, in modo particolare quelli delle aree interne e ai piccoli comuni, gli strumenti necessari, in particolare le risorse economiche, per prevenire la cancellazione degli ecosistemi idrici dovuta in misura maggiore all’intervento antropico. La tutela delle risorse, il monitoraggio e la discussione su nuovi strumenti normativi e procedurali diventano perciò fondamentali per realizzare uno “sviluppo sostenibile” che preveda lo sfruttamento delle risorse che il nostro pianeta ci mette a disposizione senza pregiudicare lo stesso tipo di sfruttamento da parte delle generazioni future.

Il concetto di “sviluppo sostenibile” è, infatti, uno dei pilastri su cui si regge l’associazione “Paese dell’Acqua” nata a Sassinoro nel dicembre del 2015 con l’intento di proporre nuove soluzioni per la tutela del patrimonio naturale presente nelle aree interne del paese. «L’associazione “Paese dell’Acqua” nasce con uno spirito, per così dire, glocal» dichiara Carmine Finelli, Vice-Presidente dell’associazione. «Le idee e le proposte che portiamo avanti sono replicabili in ogni parte del pianeta, per questo anche partendo da una realtà molto piccola come il comune di Sassinoro, siamo in grado di incontrare il favore di istituzioni ed altre associazioni che, disseminate sul territorio nazionale e non solo, condividono il nostro progetto. Nell’era della comunicazione, è ancora più facile attivare scambi di esperienze che generano risultati positivi. Pertanto, siamo molto felici che il comune di Santorso abbia deciso di invitarci e ospitarci e per questo ringraziamo il sindaco Franco Balzi per la sensibilità mostrata. Insieme a tutti i partner e i promotori dell’evento tra cui l’associazione Vaghe Stelle, cui va un grande ringraziamento, siamo stati in grado di esportare un’idea di gestione del patrimonio naturale che prevede la partecipazione attiva dei cittadini». Finelli continua affermando: «Il nostro obiettivo più ambizioso è quello di promuovere la consapevolezza dell’importanza di temi quali la tutela ambientale e la conservazione delle risorse idriche nella cittadinanza. E considerando i risultati ottenuti sinora in termini di partecipazione, credo, siamo sulla strada giusta». Una strada che non può non passare per il comune di Santorso.